Il blog sulla Biodinamica CranioSacrale

Trauma e shock

ho alcune cose da chiederti.

1 – Sul testo relativo a “Trauma e Shock” c’è scritto: il soma attiverà strategia difensive incosce che coinvolgono il SNA. Queste strategie possono essere richiamate durante una sessione, poichè vengono trattenute nella MM.

Non capisco cosa vuol dire. Puoi chiarirmi con un esempio?

2 – Sul testo si parla del temine “inconscio” – durante i seminari tu parli – a volte – di processi inconsci che ci condizionano ecc.

La mia domanda è: l’inconscio e la psiche, secondo il paradigma Craniosacrale, in quale dei tre livelli che stiamo studianto e sui quali lavoriamo (mentale – emozionale – corpo/tissutale) possiamo collocarli?

3 – Sul testo relativamente a “Trauma e Shock” c’è scritto: Disaccoppiarsi dal processo traumatico, contenerlo e differenziarlo dagli altri imprint della MM fanno parte degli skill dell’operatore CS BD.

Non capisco cosa vuol dire. Puoi darmi dei chiarimenti?

4 – Sul testo c’è scritto:” Lo shock è un’esperienza sopraffacente che puo’ generare processi difensivi….. Possono generare fulcri psico fisiologici che si imprimono nella MM, nei fluidi e nei campi tissutali del soma”

Vuol dire che i fulcri inerziali possono essere impressi nella MM e che ci puo’ essere un fulcro nel fluidi e ci puo’ essere anche un fulcro nel soma.
Quindi diversi tipi di fulcri inerziali? Da qui l’importanza della
conversazione con la Potenza con i fluidi con i tessuti per conversare con con questi tre livelli dove in ciascuno puo’ esserci una inerzia?

Una risposta a Trauma e shock

  • 1.
    sono le memorie delle esperienze, qui tradotte col termine strategie difensive poichè in base all’esperienza vissuta si sono attivate delle risposte da parte del sistema, che a livello del corpo fluido si trovano impresse nella mm.

    2.
    Inconscio e psiche secondo gli schemi si collocano a livello mentale, ma la connessione mente-emozioni-sensazioni fa “sentire” tutto questo in tutti i livelli

    3.
    è un obiettivo che si raggiunge col tempo. Tramite la centratura dell’operatore (Presenza, Fulcir, …) si può percepire e “lavorare”, per esempio con le conversazioni, senza entrare in dinamica con i processi traumatici, che sovente sono molto forti.
    Distinguere poi un imprint traumatico da altri è un altro ambizioso obiettivo.
    In ogni caso ricorda che si può lavorare molto bene anche senza avere questi skill, sono delle cose in più che vengono, oppure no, col tempo. quindi non ti preoccupare…

    4.
    hai già dato la risposta. bravo.

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