Il blog sulla Biodinamica CranioSacrale

Intenzioni e inviti

Michele scrive

ci hai spiegato che ci sono tecniche, come “fare il CV4 o EV4″ con le quali si “invita” il sistema a fermarsi in espirazione – CV4 o in ispirazione EV4.
Nella scorsa sessione l’abbiamo fatto ed ho potuto verificare che il sistema “capisce” e si ferma, per poi subito dopo riprendere il movimento.
Il RdV è Intelligente, capisce, si può comunicare con lui.

Se allora noi visualizziamo una immagine e gli  comunichiamo la nostra intenzione, il nostro invito a fare in modo che nel sistema si realizzi questa immagine, il sistema con la sua intelligenza capisce e la può mettere in atto.

Se ad esempio una persona è anoressica, durante la seduta posso immaginare un bel tavolo apparecchiato con ogni ben di Dio e comunico al sistema questo: “sto immaginando una tavola imbandita di cose buonissime che io mangio tutti i giorni e che  mi fanno  stare bene di salute, mi nutrono ogni cellula del mio corpo, con un profumo e un sapore buonissimo, perchè non mangi anche tu queste cose che ti farebbero stare bene? Ti va di fare come me?” –
Le tecniche di visualizzazione possono funzionare?
Credo ovviamente che occorra sapere come usare queste tecniche nel modo e nella situazione appropriata e con messaggi semplici, comprensibili e chiari, cosa che io non so fare, però si possono imparare.

Una risposta a Intenzioni e inviti

  • in linea di massima è così. In realtà però una cosa è lavorare a livello della respirazione primaria, e un’altra è a livello delle problematiche pià complesse, come nell’esempio che riporti. Anche se in linea di principio il concetto base è quello.
    Insieme esploreremo questo campo: infatti nel prossimo seminario approfondiremo e lavoreremo anche con questi argomenti.

    In ogni caso noto con piacere che hai centrato l’essenziale: molto bene, i messaggi sono stati recepiti, il corso “funziona”…

    Puoi comunque provare a fare come hai suggerito, e vedere il sistema della persona come risponde. Tieni sempre un atteggiamento non invadente, e lascia andare se senti che non c’è risposta o che c’è addirittura un rifiuto o un blocco.

    Gli stimoli, anzi meglio gli “inviti”, vanno fatti a piccole dosi e rispettando quello che il sistema della persona presenta.

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