Il blog sulla Biodinamica CranioSacrale

Io non sento

Matteo (Berteo) scrive

E mò la domandona del secolo: in realtà è una mezza affermazione che necessita
di una mezza risposta. In merito a quanto hai risposto a Michele, ossia
aspettare con umiltà per valutare le eventuali risposte del sistema (della persona) senza imporre la nostra volontà (accanimento), io mi ritrovo sempre nella stessa situazione: non riesco a valutare le eventuali
variazioni e risposte del sistema, in quanto non riesco a percepire nulla
che mi faccia capire come sta evolvendo il sistema stesso. L’unica risorsa
che riesco ad avere è il feed-back verbale con la persona stessa, non
percepisco fulcri inerziali, non percepisco tensioni, non percepisco
rilasci, non percepisco movimenti, non percepisco maree, non percepisco
alcun che mi permetta di valutare oggettivamente (?) le variazioni del
sistema.
Sinceramente non mi pongo più di tanto il problema, ma altrettanto
sinceramente mi sento limitato nell’operare: chiedo e domando, rimango in
ascolto, ma non ricevo alcuna risposta. Possibile che tutti i trattamenti
che faccio riguardino sistemi che non vogliono essere contattati da me?
Forse che pur sapendo di non impormi, forse in fondo in fondo, mi sto
imponendo? Chissà.
Le risposte delle persone sono sempre soddisfacenti: chi mi conferma di stare
meglio, chi mi racconta di aver diminuito con i farmaci (antinfiammatori ed
antidolorifici), chi capisce di aver delle variazioni di “carattere” e
comportamentali, chi capisce che si tratta di un lavoro lento, profondo ed
importante, e questo per me è l’importante. È che mi sento un operatore
“parziale”…

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