ISTITUTO CRANIOSACRALE INTEGRALE

i ritmi più profondi della Vita

Il Modello BioDinamico dell'Osteopatia Craniale - Evoluzione del pensiero

Indice articoli

Evoluzione del pensiero

"Ossa"

Dal tempo in cui era studente fino al 1920 Sutherland si concentrò sulle ossa del cranio, le loro suture e forami. Egli propose che le suture craniche restano mobili per tutto l'arco della vita di una persona. La sua intuizione con il contatto delle mani predisse ciò che oggi è noto attraverso gli studi istologici: che molte suture craniche non si ossificano completamente (Retzlaff & Mitchell 1987). Le suture viventi contengono tessuto connettivo, vasi sanguigni e nervi. Mantengono la funzione articolare e fungono da crocevia per i movimenti metabolici e le informazioni somatiche. Le osservazioni deduttive di Sutherland furono confermate dalle ricerche completate dall'osteopata contemporanea Charlotte Weaver. Essa effettuò delle dissezioni fetali che portarono a considerare le ossa del cranio come vertebre modificate (Weaver 1936°, 1936b). La sincondrosi sfenobasilare è embriologicamente omologa ad un disco intervertebrale, è plastica e capace di movimento (Weaver 1938). Perciò la Weaver dimostrò la veridicità dell'intuizione che Goethe ebbe nel 1790, che le ossa del cranio erano vertebre metamorfizzate.

"Dura"

Agli inizi del 1930 Sutherland spostò l'enfasi sulla dura e sulle sue escrescenze bilaminari che formano la falce ed il tentorio, note come membrane a tensione reciproca, che equilibrano il movimento all'interno del cranio. Sutherland accedeva alla dura con un leggera presa di aggancio della testa. Il periostio esterno è contiguo con la dura interna. Sutherland visualizzò una rete continua di tessuto connettivo, dal cranio giù fino al sacro, che caratterizzò come un collegamento interno (lett. core-link) a forma di girino.

"Liquido Cerebro Spinale"

Nella metà del 1930 Sutherland sposto l'attenzione alle fluttuazioni del LCS, guidate da ciò che lui chiamò Meccanismo respiratorio Primario (PRM). Egli postulò che il PRM consistesse di cinque fenomeni (Magoun 1976):

  • La motilità intrinseca del cervello e del midollo spinale;
  • Le fluttuazioni del LCS;
  • La motilità delle membrane intracraniche ed intraspinali;
  • La mobilità articolare delle ossa del cranio;
  • Il movimento involontario del sacro tra gli ilii.

Sutherland descrisse la circolazione del LCS verso il basso ed introno alla colonna in una modalità di pulsazione ritmica e spiraliforme. La scienza ha nuovamente colto questa intuizione delle mani, grazie al progresso nelle immagini di risonanza magnetica nucleare (Greitz et al 1997). Molti operatori chiamano questa pulsazione Impulso Ritmico Cranico (IRC), un termine coniato da Rachel e John Woods nel 1961. Studi clinici riportano un Irc palpabile di 6-12 cicli al minuto, indipendente dai ritmi cardiaci o diaframmatici (Magoun 1976).

Il fenomeno dell'IRC è poco compreso e la sua origine rimane sconosciuta (gli agopunturisti sperimentano una situazione simile quando gli si chiede di descrivere il chi). Molti ricercatori hanno avanzato delle ipotesi sulla sua natura. Inizialmente Sutherland (1939) propose che le pulsazioni provenissero da movimenti ritmici del cervello, causati dalla dilatazione e contrazione dei ventricoli cerebrali, generanti così l'onda a impulso del LCS. Magoun (1976) lavorò su questa proposta e pose anche un'ipotesi alternativa: che i plessi coroidei producessero il LCS in cicli ritmici, e che questa oscillazione generasse la motilità cerebrale.. Upledger & Vredevoogd (1983) rifinirono l'ipotesi dei plessi coroidei, chiamandola "modello pressurostatico". McPartland & Mean (1997) chiamarono l'IRC una frequenza armonica palpabile, una sommatoria di diverse pulsazioni come le oscillazioni del LCS, il battito cardiaco, la respirazione diaframmatici, le modulazioni di Traube-Hering, le contrazioni ritmiche dei vasi linfatici, la pulsazione delle cellule gliali (A3) e altri poliritmi. Questa ipotesi di risonanza multipla è stata portata avanti indipendentemente (Milne et al 2001). Molte di queste oscillazioni biologiche sono alterate dal tono non in equilibrio del sistema nervoso autonomo (Schleip 2002) causando la variabilità e transitorietà dell'IRC. Perciò da una prospettiva BOCF l'IRC è un fenomeno causato da lesione.

"Corpo fluido"

Molti osteopati oggi lavorano con i modelli dell'IRC proposti da Magoun o Upledger, ma Sutherland andò oltre. Negli ultimi dieci anni della sua vita egli descrisse il MRP (Movimento Respiratorio Primario) come generato da forze esterne. Egli sentiva come se i suoi clienti venissero mossi da una forza esterna onnipresente, che chiamò il Respiro della Vita (Breath of Life: BoL). Sutherland lo percepiva come un processo incarnato, passante attraverso il corpo del cliente e le mani dell'operatore, senza perdere intensità.

Tabella 1 Cicli poliritmici descritti nella OCF e BOCF.

Nome del ciclo

Frequenza del ciclo

Natura del ciclo

Impulso ritmico cranico

6-12 cicli al minuto

Sconosciuta. Possibili collegamenti con l'attività del SNA o pre neutrale del SNC

2 cicli e mezzo al minuto

2.5 cicli al minuto

Respirazione Primaria

Marea Lunga

0.6 cicli al minuto

Respiro della Vita

Ciclo a 300 secondi

0.2 cicli al minuto

Sconosciuto. Possibile onda di terzo ordine

 

Con il concetto del Respiro della Vita l'ammirazione reverenziale di Sutherland per il sistema di auto correzione crebbe a dismisura. "Sutherland giunse ad una transizione concettuale, lasciando coloro che continuarono il suo lavoro in un divario tra la profondità della ricerca osteopatica e la pratica, che ci poneva su una nuova e profondamente stimolante innovazione delle verità ultime della nostra professione" (Jealous 1997).  Il ponte concettuale di Sutherland collegava i suoi studenti con le intuizioni iniziali di Still, tipo "la Vita è la più elevata forza nota nell'universo" e "noi siamo i bambini di una mente più vasta" (Still 1902).

Negli ultimi anni della sua vita il linguaggio percettivo di Sutherland si modulò sulla natura che circondava la sua casa in Pacific Grove in California. Parlava ai suoi clienti come se essi facessero parte di un mare, con onde che si muovevano ritmicamente nell'acqua,ed una marea che si muoveva più in profondità, sia attraverso l'acqua che le onde (Sutherland 1967). Egli stava descrivendo un sistema poliritmico (vedi tabella 1). Come il respiro della vita si trasmuta nel Meccanismo Respiratorio Primario, si generano varie armoniche nel corpo, come la "Marea Lunga", il "ciclo a 300 secondi", il "ciclo da 2 a 3", e l'Impulso ritmico Cranico. Becker (1965) descriveva la Marea Lunga come un ritmo basale, e la sua frequenza direttamente correlata con quella del Respiro della Vita, che oscilla ad una frequenza di 6 cicli ogni 10 minuti. Intorno al 1988 Jealous descriveva il "2 o 3" (meglio noto come il ciclo a 2 e mezzo) con una frequenza media di 2.5 cicli al minuto (Jealous 1997). Il 2 e mezzo per minuto è un'armonica (A1) della Marea Lunga. Non è modulato dai sistemi nervosi centrale o autonomo, e questo le rende un ritmo stabile. Liem (2003) descrisse questo ciclo a 300 secondi, che è poi anche stato descritto da altri. I poliritmi possono spiegare il poco accordo visto in alcuni studi di approfondimento della OCF. Per esempio lo studio di Norton (1996) riportava la scarsa plausibilità tra gli operatori OCF. Fu falsato perché un operatore registrava l'IRC mentre gli altri registravano il ciclo a 2 e mezzo (Jealous, comunicazione personale, 1997).

Sutherland (1990) confrontava il Respiro della Vita con il raggio di luce ciclico che un faro proietta sul mare, "accendendo l'oceano senza però toccarlo". Il Respiro della Vita passa attraverso i pazienti, accendendo le forze guaritrici già presenti nei pazienti. Questo permette al "Corpo Fluido" di emergere, laddove l'intero  corpo si comporta come se fosse una singola unità di sostanza vivente. Il Corpo Fluido rappresenta l'equivalente BOCF della condensazione di Bose-Einstein (A17), dove le molecole individuali perdono la loro identità e formano una nuvola che si comporta come una singola entità (Cornell & Wieman, 2002).

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